Che ora è ?

Che ora è ? è un film italiano di Ettore Scola del 1989 interpretato da Marcelo Mastroianni e Massimo Troisi.

Metáforas. También las relaciones entre las personas, como en el cine, como en la literatura, tienen mucho de metafóricas, de simbólicas, y a su vez, estàn llenas de expectativas, de miedos, de realidades.

Pero de realidades tan subjetivas como nuestra mirada, como nuestro ánimo, tan frágil y a la vez tan firme como los hilos que nos unen a esas personas, hilos hechos del mismo material que los sueños, que las esperanzas , que los anhelos. De ahí parte el film, de la propia subjetividad de la vida.

Che ora e´? habla de la relación de un padre y un hijo. El reloj marca no sólo el tiempo, sino las sensaciones, los estímulos y sus respectivas respuestas. Pero quizás el flujo de expectativas es la primera barrera entre dos personas que tienen una relación, más aún si esa relación es paterno-filial. No todos somos padres o madres pero sí todos somos hijos o hijas. Sentir que algo se espera de nosotros y que estamos en la obligación de no defraudar pero a la vez juntar el eterno agradecimiento de la vida a las mayores expectativas puestas en nuestros genitores. Crecer es probablemente comprender que nuestros padres no son perfectos, que tienen, también ellos, miedos e inseguridades.

Las relaciones que se establecen entre las personas son tan diversas como las personas mismas. Pero también es cierto que de algún modo, mantenemos, ya no sólo con nuestros padres, sino con una serie de personas, relaciones donde uno ejerce la figura paterna más que otro. Hermanos mayores, profesores o amigos, en los que, cada uno desde su rol, incide en desarrollar una cierta atmósfera privada donde esos hilos se amplifican. Personas más mayores que nosotros en las que confiamos ciegamente y que, seguramente sin pretenderlo, nos inspiran una cierta seguridad, hasta tal punto que a veces nos creemos imperturbables sólo si estamos resguardados a su amparo. Aprender a volar sólos forma parte del juego, de la magia de la vida.

Esperar de los demás siempre tiene un lado oscuro que hace que las expectativas no sean a veceslo suficientemente cubiertas, que lo que aguarde no sean más que decepciones; vivir las relaciones sin esperar demasiado es quizá un modo de sumergirnos en el presente. Es por eso que las horas que marca el reloj no siempre corresponden con las horas que sentimos, que a veces el tiempo no es más que una convención social, donde las horas están llenas o faltas de tiempo. Che ora é? habla del tiempo y de la espera, de las expectativas y de los temores, pero sobre todo habla del profundo amor que une a las personas.

Che ora è ?

Metafore. Anche le relazioni fra le persone, come al cinema, come nella letteratura, hanno molto di metaforico, di signi, e poi, hanno anche di aspettativa, di paura, di realtà.

Ma di realtà troppo soggettive, come il nostro sguardo, come il nostro animo, tanto fragile e anche tanto fermo, forte, come i fili che ci uniscono a queste persone, fili fatti dello stesso materiale dei sogni, delle speranze e degli aneliti. Di questo e´in partenza il film, di la propia soggettività della vita.

Che ora e´? parla della comunicazione fra un padre e suo figlio.

L´ orologio segna non solo il tempo, segna anche le sensazione, gli stimolo e le sue rispesttive risposte. Ma forse le aspettative sono la prima barriera fra due persone che hanno una relazione, più ancora se questa relazione e´ tra genitori e figli. Non tutti siamo genitori, ma tutti siamo figli. Sentiamo che ci si aspetta qualcosa da noi e che siamo in il obbligo di non defraudare, ma allo stesso tempo unire questo eterno ringraziamento per la vita con le piú grandi aspettative che noi abbiamo posto nei nostri genitori. Crescere e´ probabilemente capire che loro non sono perfetti ma che hanno, anche loro, paura e insicurezze.

Le relazioni che si creano fra le persone sono tanto diverse come le persone stesse. Peró e´ anche vero che in questo modo, stabiliamo non solo con i nostri genitori, ma anche con altre persone, relazioni dove qualcuno stabilisce la figura paterna piu che le altre. Fratelli maggiori , proffesori o amici dove qualcuno da il suo ruolo, incide nello sviluppare una certa atmosfera privata dove amplificare questi fili. Persone più grandi nella quale noi confidiamo senza limite e che, sicuramente senza essere questa la loro intezione, ci ispirano una certa sicurezza che a volte ci facredere di essere imperturbabili solo se siamo sotto la loro protezione . Imparare a volare da soli fa parte di queste gioco, della magia, dell’ incanto della vita.

Sperare negli altri ha sempre un lato oscuro perché le aspettative non sono sempre ricambiate, e queste spesso si trasformano in delusioni . Vivire le relazioni senza sperare troppo e´forse il miglior modo di vivere nel presente. E´per questo che l’orologio non sempre segna le ore che noi sentiamo, che il tempo non e´piu che una convenzione sociale, e che anziché le ore sono piene o prive di tempo. Che ora é? parla di tempo e di speranza, di aspettativa e di paura, ma principalmente parla del profondo amore tra le persone.